Le problematiche relative al montaggio e allo smontaggio di gru edili a torre

 Tempo di lettura: 2 minuti, 15 secondi
 

In questa case study analizziamo come un' importante azienda produttrice di gru ha risolto un problema molto comune in questo settore, il serraggio dei bulloni a coppie molto elevate in situazioni scomode.

 

  Settore: Montaggio di gru a torre
   Dimensioni Azienda: Grande
  Attrezzature Coinvolte: Chiave Idraulica Dinamometrica ad Esagono Passante

 

Il problema iniziale: Alte coppie in condizioni di lavoro scomode

Chi si occupa di montaggi con coppia controllata, soprattutto chi lo fà in quota, conosce benissimo il problema di cui stiamo parlando, cioè effettuare dei serraggi a regola d' arte con il minor sforzo possibile, soprattutto se si tratta di coppie molto elevate dove la strumentazione necessaria può in alcuni casi raggiungere pesi e dimensioni notevoli.

Questo era proprio il caso di questa azienda che, come è facile intuire, si trovava ad avere problemi nel montaggio delle sezioni delle loro gru. In realtà il problema non nasceva solo dal fatto che si dovevano sviluppare coppie altissime, da 4.000 a 7.000 N.m per la precisione, ma anche dal fatto che erano presenti delle saldature intorno al bullone che collidevano con la strumentazione di serraggio.

 

Come è stato affrontato il problema e la soluzione

Le attrezzature che sono state utilizzate per far fronte a questa serie di difficoltà sono state scelte in base ad alcuni fattori riguardanti le specifiche di questa particolare applicazione, si è quindi optato per una chiave idraulica ad esagono passante con corpo in acciaio (perchè più robusta) e con braccio di reazione più lungo per facilitare la reazione sui montanti della gru, per quanto riguarda l' alimentazione della chiave invece si è scelto di utilizzare una centralina idraulica   monostadio con portata di 3,5 litri/minuto, questo tipo di centralina presenta un ciclo di serraggio completamente automatico e risulta estremamente veloce comparata con le altre centraline sul mercato.

Inoltre è stato necessari l' utilizzo di una bussola In-Out perchè come spiegato nel paragrafo precedente le saldature intorno al bullone non permettevano l' accesso della chiave.

Un' altro problema comune di chi si occupà di questo tipo di attività è che le gru restano montate per anni e nel momento dello smontaggio i bulloni, che inizialmente erano stati serrati a 4.000 o 7.000 N.m, non si riescono a svitare, il problema è dovuto al fatto che l' attrito che si genera sulla giunzione (incrostazioni, ruggine, deformazioni) fa in modo che in svitamento si debba sviluppare una coppia molto più elevata, ecco perchè la scelta della chiave è ricaduta su un modello da 12.000 N.m che permette di intervenire anche nelle situazioni peggiori.

 

Conclusioni

Come detto all' inizio di questo articolo, il montaggio e lo smontaggio di queste grosse gru è sempre un problema, l' attrezzatura minima indispensabile prevede un moltiplicatore di coppia manuale che consente di sviluppare grosse coppie utilizzando chiavi dinamometriche di dimensioni contenute, tuttavia lavorare manualmente in tali condizioni è molto stancante, lento, rischioso e meno preciso.

Per le piccole aziende che si occupano di montaggi una soluzione potrebbe essere l' acquisto in comune con altri partner dello stesso settore, altrimenti il noleggio è sempre un' ottima soluzione per chi non dispone dei budget necessari.

 

 

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